Computer Quantistici
Nella moderna tecnologia della comunicazione, i tradizionali dispositivi elettrici analogici sono sempre più rimpiazzati da quelli ottici o optoelettronici rispettivamente per la loro enorme larghezza di banda e per la capacità. Due esempi promettenti sono i cristalli fotonici (i quali, avendo un indice di rifrazione variabile, si adattano a lunghezze d’onda della luce differenti) e punti quantici: essi offrono un intervallo di banda selezionabile per la propagazione di una certa lunghezza d'onda, perciò assomigliano a un semiconduttore, che però vengono utilizzati per la luce o i fotoni invece che per gli elettroni. I punti quantici sono oggetti in nanoscala che possono essere utilizzati, tra molte altre cose, per la costruzione di laser. Il vantaggio di un laser a punto quantico rispetto al laser semiconduttore tradizionale è che la loro lunghezza d'onda emessa dipende dal diametro del punto: i laser a punto quantico sono più convenienti e offrono una qualità di raggio più alta rispetto ai diodi laser convenzionali.
Tecnologie optoelettroniche
Un nuovo modo di elaborare dati
I nuovi approcci per il calcolo dei nuovi computer quantici sfruttano in modo completo le leggi della meccanica quantistica, capaci di permettere l'utilizzo di veloci algoritmi quantici. Il computer quantistico ha uno spazio di memoria a bit quantistici definito "Qubit" per svolgere molti calcoli contemporaneamente.